La miopia è un difetto refrattivo dell’occhio che si verifica quando le immagini vengono focalizzate prima della retina. Il soggetto che soffre di miopia non focalizza bene gli oggetti lontani, avendo quindi difficoltà a seconda delle età a scuola davanti alla lavagna, a casa davanti alla TV o alla guida. Le cause della miopia possono essere diverse:
- una eccessiva lunghezza del bulbo oculare
- un’alterata curvatura della cornea
- un alterato indice di rifrazione del cristallino
Il principale fattore di rischio della miopia è l’ereditarietà. In rari casi può manifestarsi anche nei primi anni di vita, talora anche di grado elevato. Se uno dei genitori è affetto da miopia o astigmatismo è quindi consigliabile sottoporre i figli a visita oculistica periodica durante tutta l’infanzia. Una miopia non diagnosticata può incidere negativamente sulla formazione dei ragazzi, poiché possono riscontrare difficoltà nell’attività scolastica e relazionale. Anche i soggetti adulti che notino un improvviso calo della vista per lontano è bene che si sottopongano a visita oculistica. Potrebbe essere il primo segno del manifestrasi di una cataratta. L’oculista effettuerà la visita e vari esami diagnostici, tra i quali:
- Esame della rifrazione
- autorefrattometria: misura il difetto di vista
- Topografia corneale: permette di misurare la curvatura della cornea punto per punto
- Biometria: misura la lunghezza del bulbo oculare
La miopia può essere corretta con l’utilizzo di occhiali o lenti a contatto, ma, in linea generale dopo i 20 anni di età e se la miopia si è stabilizzata, anche con un intervento di chirurgia refrattiva.
Oggigiorno la chirurgia refrattiva ha raggiunto un grado di affidabilità e sicurezza elevatissimo. Per sottoporsi a questo tipo d’intervento bisogna innanzitutto effettuare una visita per eseguire tutti gli esami diagnostici indicati. Ottenuti e analizzati i risultati, viene presentata al paziente la procedura più adatta al suo caso, in modo da informarlo su tutti gli aspetti relativi all’intervento. A seconda del livello di miopia che viene diagnosticato, la chirurgia refrattiva rappresenta una valida alternativa agli occhiali. Anche se la chirurgia refrattiva è una procedura standardizzata, ogni occhio umano presenta caratteristiche ottiche specifiche ed uniche, per questa ragione ogni intervento deve essere personalizzato in base alle caratteristiche del paziente. È possibile correggere la miopia servendosi di diverse tecniche:
La tecnica iLASIK utilizza il Laser a Femtosecondi per creare un flap corneale, che permetterà al chirurgo di correggere la miopia con l’utilizzo del Laser ad Eccimeri. Questo strumento chirurgico emette una luce ultravioletta ad altissima intensità che, vaporizzando la superficie della cornea, è capace di rimodellare la curvatura corneale. L’intervento eseguito con tecnica iLASIK richiede pochi minuti e consente un recupero visivo immediato e un decorso postoperatorio indolore. Nella tecnica PRK, l’oculista asporta la parte superiore della cornea (chiamata epitelio) per poi intervenire con il Laser ad Eccimeri per correggere la miopia. La tecnica PRK richiede una convalescenza di diversi giorni ed il recupero visivo non è propriamente immediato. I fastidi durante la fase di guarigione dell’occhio possono persistere per qualche settimana.
Nel caso in cui la miopia diagnosticata sia di grado elevato e non trattabile con il laser ad eccimeri, in casi selezionati è possibile correggere il vizio refrattivo impiantando una lente Intraoculare fachica, che si aggiunge cioè al cristallino. Nel caso invece in cui si esegua la sostituzione del cristallino, si tratterà di un intervento per cataratta a scopo refrattivo. Infatti può essere valutata la possibilità di effettuare l’intervento anche in assenza di una cataratta evoluta.