L’uveite si verifica quando la tunica vascolare dell’occhio, detta uvea, si infiamma. Vi sono diversi tipi di uveite che vengono classificati in base alla parte di uvea coinvolta:
- Uveite anteriore, colpisce la zona dell’iride e del il corpo ciliare
- Uveite posteriore, interessa la zona della retina, ovvero il fondo dell’occhio
- Uveite intermedia, si localizza tra la parte posteriore dei corpi ciliari e il limite anteriore della retina
- Panuveite, interessa invece l’occhio nella sua totalità. Inoltre l’uveite va anche distinta in infettiva o immunitaria e in acuta o cronica.
L’uveite può provocare arrossamento dell’occhio, calo della vista, fotofobia (ossia scarsa sopportazione della luce) lacrimazione eccessiva, dolore, visione annebbiata e la visione di corpuscoli fluttuanti dette “mosche volanti”. Tra gli esami oculistici necessari alla diagnosi vi sono l’esame con lampada a fessura, la tomografia oculare computerizzata (OCT), la fluorangiografia, l’angiografia, l’ecografia oculare. Inoltre possono rendersi necessari degli esami del sangue.
L’uveite può essere curata con la somministrazione di farmaci antinfiammatori. Possono essere usati sia farmaci sotto forma di collirio che medicinali per via generale. In alcuni casi i farmaci antinfiammatori vengono iniettati direttamente nell’occhio. Il tipo di terapia e di farmaci viene selezionato in base alla tipologia ed alla gravità dell’uveite ed allo stato generale di salute del paziente.